Imparo la mia infanzia

venerdì 9 maggio 2008

Imparo di nuovo
a leggere le nuvole bianche,
le piroette degli uccelli,
l'arresto improvviso dei cavalli.

Nella sabbia bionda,
il gesto del bambino
che traccia l'immagine d'un principe,
e ci crede.

Imparo di nuovo
a leggere in un raggio di luna
i mondi incantati
a cui tu doni la vita.

Elfi e fate danzano
in cima alle dune.
Principesse piangono
ma un angelo sorride.

Imparo di nuovo
la mia infanzia.
Un fiume salamandra
rispecchia l'immagine
di bagliori notturni.

Sorrido,
il mio cuore si veste a festa,
i vestiti grigi
hanno ancora
colori sgargianti.

(Sebastiano C.)

Pubblicato da zacatheca alle 18:16  

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